L’articolo che segue è opera di Franco Sindici (Franco39), ed è comparso sul forum vololibero.net nel giugno 2006, con l’introduzione di Luciano Cassiago
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Aooooh, stamo aannà…??
A Giusè, ma ndò è che stamo aannà a volà ??
Uhm… vediamo un po’ come se chiama sto posto….ecco: Stribbbbugliano ! Mah, noo trovo sulla cartina FIVL, sei sicuro che ce sta sto volo? Ma con quante “b” se scrive Stribbbbbbugliano. E che ne so, secondo me ce ne sono almeno 3, forse 4, dipende se lo raggiungi dal Lazio oppure dalla Toscana.
Inizia così l’avventura dei nostri due simpatici romanacci con al seguito quel rompiglioni de Giancarlo che, prodi del loro nuovissimo impianto di navigazione satellitare, si sono ritrovati spersi per le campagne Toscane in cerca di un nuovo decollo dal quale liberare il proprio desiderio di volare in compagnia di alcuni amici.
Le conversazioni tra i tre, inerenti gli svariati errori di strada dovuti al trabiccolo satellitare, sono riservate ad un pubblico adulto e non credente, ma sentiamo dalla tenera vocina di Franco39 come è più o meno andata quella bella giornata di volo.
Luciano
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Stribugliano, ma che è, ma ndo stà ???????
Allora annamo?? Che volemo fà?? daje, che annamo a trovà quer gallinaccio de Sergio co tutto er contorno de bucaioli toscanacci che nun sanno volà, ma pe magnà, nu li frega nessuno!!!!!!!! Guarda, nuffà lo s….. che nu vieni che se no co no sganassone te cancellamo dall’anagrafe… Questo più o meno l’approccio e il gentile invito degli amici.
Sabato mattina, ore 7,30 (si fa per dire) partenza da Roma, arrivamo a destinazione più o meno regolarmente sotto la guida del navigatore satellitare che ce fa fà 350 km de strada bianca o come dicono i toscani “sbrecciato”… Si va bè, ma era più corta… fanculo!!!
Aaaah! e poi nun v’ho detto der mejo ritrovato della tecnica satellitare: dice Giuseppe er padrone dell’incantevole accessorio, che je sona quanno c’è na pattuja della stradale, bè, ha sonato 50 vorte, insomma stava sempre a sonà, meno le due vorte che la polizia c’èra sur serio, ha sonato armeno un par de km dopo, e Giuseppe, però a sonato, c’è da settallo mejo… e noi de rimando, “si ha sonato, ma pe piacce per culo, questo te sona pure se te lo porti a volà a 2000 metri, t’avvisa che dietro a quella nuvoletta ce sò i carabinieri…”
Trovamo un po’ de gente e anche uno nuovo, un ospite, uno che parlava un pò strano, manco a dillo, era de Vicenza, ma era normale, è quando che è ripartito che nun era normale, c’aveva un paio d’occhialetti strafichi, neri, e quando se n’è andato, erano diventati bianchi, ma lui se l’era levati, pensa un po’ er sole a vorte che pò fà…
Vento fote 47 kmh, che famo… annamo a magnà…. che artro!!!!!!!! A tavola Antonio (così se chiama) ci ellustra i preggi delle sue vele le Niviuk che poi hanno provato tutti rimanendone contenti almeno m’è sembrato.
A regà, stamo leggeri se no invece de volà se famo na pennica… Si ma n’antipastino, tanto pe non chiacchirà a stomaco voto, poi magari se famo solo un primo, così nun se famo male, ok,ok,ok… Intanto arrivano 4 tielle de roba affettati vari, e due vassoi de bruschette e tartine varie…
Mentre se parlava del più e del meno innaffiando di buon vinello rosso il tutto, ecchete che ce portano il primo, due vassoi de ravioli e due de gnocchi… E l’omo campa e se tiè leggero!!!! Insomma pe falla breve, dopo un caffeuccio se ne annamo sur decollo, il vento era nel frattempo calato, e le condizioni erano bone, Antonio parte pe primo, comincia ad inanellare passaggi sul decollo quasi a volecce prenne per culo, ma nu ce stà nessuno, e uno dietro l’altro decollano tutti, si provano le vele, si sale, e si colora il cielo di vele.
A sera, stanchi ma soddisfatti, se ne annamo a cena, più che na cena sembrava un record de durata, dalle 20 alle 24,30, panza mia fatta capanna!!! Noi siamo stati ospiti a casa di Sergio mentre Antonio dopo molta insistenza, e stato ospite da Silvio che vive solo ed ha un letto matrimoniale… boooooh!!!
La domenica altra giornata di volo, condizioni non ottimali, quasi tutti hanno fatto poco più di una planata, tranne Giancarlo e Giuseppe, che per rabbia de volà, se giravano pure le scuregge delle mosche, ma alla fine anche loro se so ridotti ad un planatone.
Visto e considerato che a Stribugliano la pacchia era finita, saluti e abbracci e promesse di risentirci e rivederci al più presto, anche Antonio per gli amici del forum (squaky21) e per la cronaca, l’importatore delle vele NiviuK, che in quei due giorni, aveva assimilato il buono ed il cattivo dei toscani e di noi romanacci, con le lacrime agli occhi, prometteva di ritornare al più presto, e stava valutando l’idea di trasferirsi da noi dove si era trovato così bene… Embè la notte porta consiglio…
Noi tre ci siamo guardati e… ma dai, corremo, che ce la famo a fasse un volo al lago (Trevignano). Ma purtroppo, con tutta la buona… Nisba!! La giornata è finita, e gli amici se ne vanno, ma quello che è certo, ne abbiamo trovato uno in più, e visto che è molto propenso a seguire i nostri cattivi esempi, e poi come se dice… In compagnia, prese moie n’frate…
Franco39