Ebbene, anche se ero convinto che partecipare alle gare fosse inutile e da megalomani, devo confessarvi che ho dovuto ricredermi. Dico che è stato molto formativo.
Innalzi tutto ringrazio Andrea che è stato simpaticissimo e inoltre fondamentale per spronarmi quando, per motivi miei, tendevo a demotivarmi.
Siamo imbeccati in due giorni fantastici, il secondo meno brillante, ma comunque perfetti…a livello meteo; meglio non ci poteva capitare. L’importante era esserci e questa volta c’eravamo
Dopo lo stage in aula, siamo saliti in decollo, già con le boe caricate. Il clima era tranquillo, una trentina di piloti…decollo solo per noi.
Con Andrea abbiamo provato a fare amicizia, guidati anche dalle necessità di capire meglio lo strumento; questo soprattutto per me…Andrea,il suo lo conosceva bene , praticamente come l’AVE Maria, tanto è vero che si è improvvisato maestro del suo gruppetto di digiflaisti.
Si parte con un paio di rufoloni del nuovo presidente Fivl Spongia..e poi uno dopo l’altro decolliamo (non commento i decolli).
La prima task, per me è stato un vero flop. A destra, dopo aver fatto anche una bella quota perdo completamente i riferimenti e mi trovo a superare lo start di gran lunga, ingannato anche da altri piloti più lontani, credendo che fossero della gara. Così seguendo il crinale e poi il costone mi sono allontanato sempre di più.
Lo strumento era praticamente inutile,anzi io non sapevo come interpretarlo o per lo meno ciò che diceva non mi tornava.
Nel rientro perdo tutta la quota, allargandomi al centro valle e con vento contrario, oramai deluso atterro. Giornata bruciata pensai. Andrea invece chiude bene la task, perculeggiandomi visto l’accaduto, per tutto il giorno!! Lo sfottò è perdurato fino sera, quando insieme ci siamo guardati il filmato registrato della mia GOPRO che avevo montato sul casco.
Deciso di fare meglio, mi riprogrammo la schermata del mio flymaster e dopo aver caricato le boe in decollo ripartiamo. La task era un po’ più complessa e la giornata era molto meno generosa con lunghe pause…questa l’analisi di Damiano Zanocco, a seguito pensai: andiamo bene!!! Eravamo però decisi di fare comunque bene. Per me era facile…dovevo semplicemente fare meglio del nulla del giorno prima!.
Finalmente, dopo aver fatto pace con lo strumento e fissati i riferimenti corretti, mi sono divincolato tra le boe, riuscendo anche a superare qualcuno che vedevo davanti…provando grande soddisfazione. Al ritorno mi sono analizzato mentalmente il volo, bacchettandomi sia sullo start che sullo speco di tempo utilizzato per fare quote inutili…ma comunque mi è servito molto per capire dove stavo sbagliando.
In conclusione le gare servono..non tanto per vincere, ma ti allenano a volare con obbiettivi concreti e definiti, inoltre ti costringono a ragionare in volo…e soprattutto a mettere in pratica, in maniera sensata, ciò che abbiamo imparato.
…Scusate mi ero dimenticato di Andrea…alla seconda Task non ha raggiunto neppure lo star:ovviamente mi sono rifatto del giorno prima!!!
Alessandro